I Convegno – 2012

L’ACCADEMIA INTERNAZIONALE DELLE SCIENZE E TECNICHE SUBACQUEE ORGANIZZA IL 1° CONVEGNO SUL TEMA:

LO SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE PROFESSIONALI SUBACQUEE

Sabato 13 ottobre 2012

ore 10.30

Salone Nautico  Internazionale di Genova, Teatro del Mare Pad. C

Il Convegno è stato preceduto dal benvenuto dato dalla Presidente dell’Ente Fiera di Genova Sara Armella e dal Presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni.

Moderato dall’Ing. Giorgio Chimenti si è quindi aperto il Convegno con il primo intervento di:

Lavinio Gualdesi

Ingegnere Navale. Edgelab

“L’ ingegneria oceanografica al servizio del mondo scientifico e dell’ imprenditoria giovanile”

Laureato in ingegneria Navale e Meccanica. Già Capitano di Fregata dei Corpi Tecnici della Marina Militare per cui ha diretto due Officine dell’ Arsenale della Spezia. Come Capo del Reparto di Ingegneria Oceanografica del SACLANTCEN (oggi CMRE) ha lavorato 26 anni nel campo della ricerca sperimentale in mare realizzando apparecchiature tecnologicamente evolute e attrezzature subacquee originali per la ricerca oceanografica. Consulente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la progettazione e la realizzazione del telescopio subacqueo per la detezione del neutrino. Docente nei Master di Ingegneria Oceanografica all’Università di Pisa e Genova, Ingegnere Capo della Marine Desalination System (MDS) a St. Petersburg Florida durante la costruzione di un prototipo di dissalatore mediante impiego di idrati di CO2.

Attualmente proprietario della Edgelab s.r.l., appena formata e impegnata in vari progetti europei inerenti l’archeologia subacquea e la preservazione dei Parchi Marini da attivita’ inquinanti.

Nel corso del suo intervento ha illustrato un programma di monitoraggio dei Parchi Marini mediante utilizzo di stazioni di ascolto subacquee, camere iperspettrali per sorveglianza dall’alto.

Marco Vacchieri

Ingegnere navale Technical Department Drafinsub

“Il mondo dei lavori subacquei e le sue tecniche; le operazioni in basso fondale con air diving station e wet bell; le operazioni in alto fondale con Saturation Diving System, massima espressione del professionismo subacqueo”

Drafinsub è nata oltre 30 anni fa come azienda familiare orientata esclusivamente all’attività di lavori subacquei oggi impiega oltre 50 persone tra dipendenti e consulenti. Effettua qualsiasi tipo di lavoro sia in alto che in basso fondale  offrendo servizi ad alta specializzazione nei campi dell’idrografia, della geomorfologia, delle analisi topografiche e meteomarine. Dispone di un’avanzato impianto iperbarico progettato per operare con 4 diver fino ad una profondità massima di 200 m. e munito di sistema di evacuazione in emergenza dei subacquei in saturazione. E’ abilitata ad interventi di bonifica di ordigni bellici sia terrestri che subacquei ed è leader nella costruzione e messa in opera di condotte sottomarine in aree portuali, con posa fino alla profondità di -70m. per realizzare le quali ha appositamente progettato e costruito un pontone che permette di ottimizzare i tempi di costruzione abbattendo i rischi derivanti dal peso delle porzioni di condotta da movimentare. Fra le attività svolte la caratterizzazione relitto e progettazione di bonifica della superpetroliera Haven affondata al largo di Arenzano (Ge) nel 1991.

Con l’aiuto di interessanti filmati ha presentato la capacità operativa della Drafinsub, ne ha evidenziato l’allineamento alle più recenti severe normative che regolano l’attività professionale subacquea.

Matteo Marchiori

Ingegnere. Responsabile prodotti Sonsub, Saipem SpA

“Robot subacquei: l’impego di veicoli a controllo remoto nell’industria offshore”

Sonsub è una società del gruppo ENI altamente specializzata nella fornitura di servizi per la gestione e il controllo delle attrezzature sottomarine. In particolar modo, si occupa di gestire, monitorare e manutenzionare tubazioni e linee subacquee, teste pozzo sottomarine, croci di produzione marini e blowout preventer (BOP) sottomarini. Utilizza robot subacquei definiti remotely operated vehicles (ROV) dotati di telecamere e bracci meccanici, grazie ai quali è possibili eseguire operazioni sulle attrezzature, che sono al di fuori della portata dei sub. Ne possiede tredici, e sono macchinari tecnologicamente molto avanzati. Al tempo stesso la Sonsub possiede una flotta di dieci Vessels, ossia vascelli specializzati, particolarmente avanzati sotto l’aspetto tecnologico. Una performance significativa cui Sonsub ha partecipato è stata la posa di due condotte di 24’’ ciascuna a 2.150 metri di profondità attraverso il Mar Nero: trattasi del più grande gasdotto al mondo posato a così elevate profondità con tecnologia e mezzi italiani. La Sonsub, è una multinazionale operativa ad Aberdeen (Scozia), Houston (Texas), Venezia,Singapore e Randaberg (Norvegia).

Oltre a presentare i sistemi opeartivi attuali della Sonsub ne ha preconizzato i futuri campi di sviluppo che riguarderanno l’operatività in ambienti artici e la saldatura automatizzata ad alte profondità, oltre i 2000 metri.

Adolfo Magrin

Amministratore Delegato CNS International

“La vita da sommozzatore”

Fondata nel 1988 con il nome di CNS da un gruppo di operatori subacquei professionisti e tecnici delle immersioni in saturazione provenienti dalla Saipem che decisero diventare imprenditori loro stessi è diventata in pochi anni una delle aziende di lavori subacquei più importanti a livello internazionale.

C.N.S. ha fornito Operatori Subacquei, servizi di pigging / Hydrotesting, scavo Pipeline e servizi di osservazione ROV a contraenti come SAIPEM, le sue filiali estere e le più importanti società petrolifere internazionali. Ha operato sui campi petroliferi off-shore in tutti i mari del mondo dal Golfo Persico al Congo, dalla Cina alla Colombia, ha installato ed è intervenuta sulla monoboa del Porto Petroli di Genova; ha operato in localizzazioni critiche come lo Stretto di Gibilterra e di Messina. I suoi operatori subacquei sono intervenuti sulla pipe line Libia/Italia a 200 metri di profondità. Ha lungamente operato nel Golfo del Messico sulle piattaforme off-shore affondate o danneggiate da un devastante uragano dell’estate 2007

Ha percorso il cammino del progresso tecnologico inquadrandolo dal punto di vista soggettivo del sommozzatore su cui gravavano compiti e soprattutto rischi impensabili al giorno d’oggi.

Giuseppe Casalino

Ingegnere Elettronico, Professore Ordinario, Docente di Robotica e Controlli Automatici, Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica (DIST), Facoltà di Ingegneria, Università di Genova. Direttore del Centro Interuniversitario Nazionale ISME (Integrated Systems for the Marine Environment) 

“Attività di ricerca e sviluppo in corso nell’ambito della Robotica sottomarina e sue applicazioni”

Da molti anni svolge attività di ricerca nei settori della Robotica ed Automazione  dedicata in particolare agli aspetti che riguardano la pianificazione del moto e i problemi di controllo in strutture cooperative multi-robot con interessi focalizzati nel campo marino e nelle applicazioni robotiche spaziali. E’ stato ed è tuttora la persona di riferimento all’interno di diversi progetti di ricerca finanziati dalla EC, molti dei quali sulla robotica marina ed in particolare, i progetti MAST3-AMADEUS I-1996/1998, MAST2-AMADEUS II-1998/2001 dedicati alla manipolazione subacquea; BRITE-EURAM3-RNDT – 1998-2001, inerenti ispezioni robotizzate a controllo remoto; COG3AUVS, per il controllo cooperativo di squadre AUV; TRIDENT, per compiti di intervento subacqueo multiuso, così come di molti progetti finanziati a livello nazionale sempre nel campo della robotica marina. E’ stato in precedenza Docente all’Università di Pisa e all’università della Calabria, Direttore del DIST e Presidente dell’Associazione Accademica Italiana di Automazione

Ha illustrato nei dettagli la struttura del Centro di cui è Direttore e le relative capacità operative.

Guido Gay – Gaymarine

Ingegnere

“Strumenti per esplorazione dei fondali profondi”

Titolare dell’azienda Gaymarine dal 1974 specializzata nella progettazione e produzione di veicoli subacquei ad alta tecnologia nota in tutto il mondo per la produzione della famiglia di veicoli subacquei denominata Pluto utilizzati da società di lavori subacquei e corpi istituzionali di molti paesi. Guido Gay ha messo a punto un nuovo sofisticato strumento di ricerca, non ancora commercializzato, che ha permesso l’individuazione e in seguito il riconoscimento ufficiale da parte della Marina Militare dei resti della Corazzata Roma. Nel Golfo dell’Asinara ha identificato il relitto adagiato a 1.000 metri di profondita’ e a circa 16 miglia dalla costa sarda. Dopo 69 anni dall’affondamento, e’ stato possibile assegnare la corretta posizione a quello che la Marina Militare ritiene uno dei piu’ importanti Sacrari del mare. La Corazzata Roma fu affondata da un aereo tedesco all’indomani dell’8 settembre: morirono 1.352 marinai, inghiottiti dagli abissi insieme al comandante delle forze navali da battaglia della regia Marina, l’ammiraglio di squadra Carlo Bergamini. Solo in 622 riuscirono a salvarsi dalla tomba delle acque.

Ha mostrato le riprese originali della scoperta della Corazzata Roma effettuata dall’ultimo nato dei suoi veicoli subacquei denominato Pluto Palla capace di interventi fino a 4000 metri di profondità. Non ha mancato di illustrate le difficoltà della ricerca dovute alla presenza di pinnacoli di basalto che si innalzano anche di 100 metri dal fondo del mare e che forniscono false indicazioni al magnetometro.

GIORGIO CHIMENTI – Moderatore

Ingegnere Civile. Già Direttore Servizio Sommozzatori Vigili del Fuoco

Nel Corpo dei Vigili del Fuoco è stato Vice Comandante Provinciale a La Spezia, Comandante a Massa Carrara, Grosseto, Genova. Ispettore Regionale per la Liguria. Direttore Regionale della Toscana. Ha diretto i soccorsi della Colonna Mobile Internazionale dei VV.F. in occasione del terremoto e successivo ‘tsunami’ che ha colpito Indonesia, Tailandia e Ceylon. Insignito di Medaglia di Bronzo al Valore Civile a seguito di un intervento antincendio presso lo stabilimento di esplosivi SIPE-NOBEL di Orbetello. Docente alla Scuola di Specializzazione in Medicina Subacquea di Chieti e al Master della Scuola Sant’Anna di Pisa.

Presidente delle Commissioni di esame per i sommozzatori VV.F. e della Polizia Cantonale di Zurigo (Svizzera); del primo corso di formazione del Ministero per i Beni Culturali per il personale subacqueo. Autore del Manuale Operativo per i sommozzatori VV.F., del libro ‘Una Fiamma negli abissi’ sulla storia del Servizio Sommozzatori VV.F. insieme alla M.O.V.M. Prof. Luigi Ferraro (Edizioni IRECO).

Svolge attualmente consulenza per vari Tribunali in occasione di gravi incidenti subacquei.