Tridenti d’Oro e Academy Award 2019

Cerimonia Conferimento Tridenti d’Oro e Academy Award 2019 – Bologna


EUDI SHOW 2019 ha ospitato la cerimonia per il conferimento degli annuali TRIDENTI D’ORO e ACADEMY AWARD (e la maiuscola è di dovere). Non è il primo anno e non sarà certo l’ultimo a svolgersi durante la grande fiera della subacquea di Bologna, ma questo non significa che si tratti di routine. Piuttosto, nell’ambito dei tanti eventi che contraddistinguono questo importante appuntamento per tutta la subacquea italiana, la cerimonia dei Tridenti deve essere considerata un cammeo alla pari di quelle brevi partecipazioni (così recita la definizione) di un attore famoso a un film, attraverso le quali egli può disegnare, con grande capacità artistica come lui solo può fare, il personaggio interpretato.

Può sembrare solo un elogio, ma chiunque sia presente in sala in occasione di questo evento non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera che, a poco a poco, si forma e si respira dopo le presentazioni di rito quando vengono annunciati e premiati i nuovi Tridenti e si comincia a parlare dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee e della sua storia perché quella dell’Accademia e dei Tridenti non è una vicenda qualsiasi, ma il racconto di sessanta epici anni della subacquea mondiale e di cui tutti i subacquei dovrebbero sentirsi orgogliosi.

Sin dalla sua nascita, avvenuta in quel lontano 1959 che fu un anno importante per la nostra subacquea anche per l’uscita del primo numero della storica rivista Mondo Sommerso, l’Accademia fu immediatamente percepita dai suoi primi adepti come un simbolo universale nell’ambito delle attività subacquee scientifiche, tecniche, tecnologiche ed iperbariche; divulgative ed artistiche; sportive ed esplorative che da sempre costituiscono le categorie in cui sono suddivisi i premiati con il prestigioso trofeo.

A fare gli onori di casa, come sempre, c’erano sul palco il presidente Sebastiano Tusa e il direttore Paolo Ferraro, affiancati da Angelo Mojetta, quanto mai preoccupato nella sua veste di presentatore e molto impegnato a cercare di non impaperarsi per l’emozione.

Dopo una breve introduzione da parte del Presidente, che ha ricordato i motivi che hanno portato alla nascita dell’Accademia, le sue finalità e gli oltre 200 Tridenti d’Oro che compongono l’Albo d’Oro di questa istituzione unica al mondo, è iniziata la cerimonia che ha portato sul palco Guido Bressan, Alessia Zecchini, Martin Parker Tridenti d’Oro e la S.I.M.S..I. – Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica, Academy Award del 2019, i primi ad essere premiati quest’anno in attesa della seconda cerimonia di investitura degli altri Tridenti 2019 che si terrà dall’1 al 7 luglio ad Ustica, l’isola dove tutto è nato, e che coinciderà con i festeggiamenti per i 60 anni di vita accanto al mare e per il mare dell’Accademia e dei Tridenti, un doppio anniversario che certamente merita di essere definito storico.

Il primo a rompere il ghiaccio di questo importante evento, e a ricevere il suo Tridente d’Oro dalle mani dell’archeologo Luigi Fozzati, ormai suo collega d’Accademia, è stato il prof. Guido Bressan

premiato per le attività scientifiche con la seguente motivazione “Docente universitario, biologo marino, algologo e subacqueo, ha dedicato la sua vita allo studio delle alghe rosse calcaree, sia attuali che fossili, un taxon di notevole complessità e, al tempo stesso, d’elevata importanza per comprendere l’evoluzione ambientale e gli effetti del riscaldamento globale in Mediterraneo.

Con poche parole il prof. Bressan si è poi presentato ed è riuscito con una breve presentazione a raccontare quanto sia cambiato lo studio delle alghe da quando il suo maestro, Sandro Pignatti, un gigante della botanica italiana, lo spedì a recuperare “un sasso che faceva fotosintesi”, una simpatica definizione delle alghe calcaree che solo uno scienziato come lui poteva permettersi di dare e che da allora sono diventate il suo principale argomento di studio.

Se, per età e carriera, il prof. Bressan ha unito passato e presente, il secondo Tridente d’Oro premiato ha gettato un ponte tra l’oggi e un domani che tutti ci auguriamo foriero di grandi soddisfazioni come quelle che hanno portato Alessia Zecchini a far parte dell’Accademia e a diventare il secondo più giovane Tridente della storia a 26 anni e 9 mesi. Il record, infatti, spetta allo scienziato Hannes Keller che ricevette il Tridente nel 1961 a 25 anni e 9 mesi per avere raggiunto nel lago di Zurigo, nel novembre 1959, una profondità di 131 metri e l’anno seguente di 313 metri in California grazie alle teorie sulle miscele di gas messe a punto da Albert Bühlmann, medico iperbarico e Tridente d’Oro 1991.

Alessia Zecchini, campionessa d’apnea, ha lasciato tutti stupiti durante la visione del video in cui l’abbiamo vista conquistare, con una potenza e una prestazione fisica inimmaginabile all’apparenza in una ragazza sua pari, il nuovo record mondiale di apnea profonda in assetto costante con monopinna raggiungendo i -107 metri, uno degli innumerevoli primati mondiali che ha conquistato in una manciata di anni. A lei è stato attribuito il Tridente d’Oro per le Attività Esplorative e Sportive consegnatole dall’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, insieme ad un cappello del Corpo al suo comando, con la seguente motivazione “Per aver raggiunto i limiti più avanzati nell’immersione profonda in apnea dimostrando capacità tecnica, padronanza di processo di concentrazione mentale e autocontrollo. E per il suo impegno agonistico che l’ha portata ai vertici mondiali della specialità.”

Quasi che l’anima, che sicuramente abita l’Accademia, avesse deciso di riassumere nel corso di questa cerimonia tutta la storia della subacquea, dal più remoto passato al futuro soltanto immaginabile, Alessia, campionessa di quell’apnea che per prima ha aperto all’uomo le porte del mondo marino, è stata seguita in una staffetta “temporale” dall’inglese Martin Parker, uno dei massimi esperti mondiali di immersioni tecniche.

Aiutato nella traduzione da Edoardo Pavia, Tridente d’Oro 2017, Martin Parker ha raccontato la sua storia e come la subacquea, una passione di famiglia come ha rivelato, lo abbia condotto a passare dal famoso “Buddy”, prototipo dei moderni GAV, ai rebreather a circuito chiuso, i ben noti CCR.
È una storia che l’Accademia ha voluto premiare con il Tridente d’Oro per le Attività Tecniche, Tecnologiche e Iperbariche con la seguente motivazione che non lascia dubbi sui meriti di Martin: “Per l’immenso contribuito alla subacquea sportiva, professionale e militare che, attraverso la sua visione, perseveranza ed impegno, ha portato alla realizzazione di prodotti che hanno rivoluzionato per sempre il nostro modo di immergerci. L’aver reso tale tecnologia affidabile, disponibile e a costi accessibili, attraverso un processo produttivo industriale di comprovata affidabilità ed efficacia, che, come “le detendeur di Cousteau e Gagnan”, ha rappresentato un’evoluzione del nostro modo di osservare le meraviglie marine, spostando gli orizzonti dell’esplorazione subacquea, verso confini fino a qualche decennio fa inimmaginabili.”

Infine è stata la volta degli Academy Award, riconoscimenti di pari dignità e significato dei Tridenti, ma attribuiti a enti, associazioni o società in riconoscimento di un’attività collettiva che premia tutti coloro che operano in questi ambiti. A ricevere l’Academy Award dalle mani del collega e Tridente prof. Alessandro Marroni è stato il prof. Pasquale Longobardi in rappresentanza S.I.M.S..I. – Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica – Italia di cui ha delineato la storia e le finalità e l’importante contributo che attraverso l’operato e le ricerche condotte dai suoi soci ha consentito di sviluppare ben oltre le applicazioni subacquee la medicina iperbarica con importanti innovazioni farmacologiche e tecnologiche nel campo dell’iperbarismo. Significativa risulta la motivazione con cui la SIMSI ha ricevuto l’Academy Award: “Voluta dai “Padri Fondatori” della Medicina Subacquea Italiana, Giorgio Odaglia, Raffaele Pallotta, Damiano Zannini, fin dai primi anni 70 ha rappresentato un punto di riferimento sia per la disciplina specifica che per la Comunità Subacquea-Iperbarica, crescendo costantemente in prestigio, attività e produzione scientifica ed acquisendo visibilità e credibilità non solo nazionale, ma anche europea e globale, grazie ai convegni scientifici ed alla pubblicazione di una Rivista, “Medicina Subacquea ed Iperbarica”, recensita internazionalmente. L’azione della S.I.M.S.I. è stata ed è tuttora parte importante dello sviluppo della cultura di sicurezza dell’immersione, dell’utilizzo della ossigenoterapia iperbarica in ambito clinico e della ricerca medica di settore.”

Il programma della giornata è proseguito con la consueta cena di gala in onore dei premiati cui hanno partecipato numerosi Tridenti d’Oro ed ospiti fra i quali Antonio Cressi e il C.F. Giampaolo Trucco di Comsubin

Per concludere, una domanda che è allo stesso tempo la spiegazione del titolo di questa breve cronaca dedicata a questo importante evento. Se le corone sono in massima parte ereditarie e chi le porta, in genere, lo fa con un certo orgoglio, quanto maggiore deve essere l’orgoglio di chi diventa Tridente d’Oro, un riconoscimento internazionale che si ottiene solo per merito e che conduce idealmente ad operare con l’Accademia e in suo nome in tutti i campi che vedono l’uomo coinvolto nel promuovere l’esplorazione e il rispetto dei mari?

Angelo Mojetta

Cerimonia Conferimento Tridenti d’Oro e Academy Award 2019 – Ustica

Nell’ambito della 60^ Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee sono stati conferiti i Tridenti d’Oro a: Caesar Bita, Andrea Mucedola, Egidio Trainito. L’Academy Award è stato conferito alla Società Pandataria Film.

Caesar Bita è un archeologo kenyota ed ha partecipato a numerosi programmi di formazione (Maritime Heritage Training and Integrated Coastal Zone Management Course -2006, Zanzibar, Tanzania; Regional Training on Maritime and Underwater Cultural Heritage Management -2010, South Africa; International Training Workshop on Preservation, Presentation and Education on Maritime Cultural Heritage -2010, Alexandria, Egypt). Ha partecipato inoltre al 3rd UNESCO Foundation Course on Underwater Cultural Heritage and In-Situ Preservation of Underwater Cultural Heritage (2011, Thailand). Attualmente coordina il servizio di ricerca, gestione e tutela del patrimonio culturale subacqueo del National Museums of Kenya.

Andrea Mucedola è Contrammiraglio in ausiliaria della Marina Militare Italiana. Nella sua carriera ha prestato servizio su molte unità navali e Comandi nazionali ed internazionali come ufficiale di Stato Maggiore, conseguendo numerose abilitazioni e specializzazioni in operazioni militari su basso fondale. E’ stato responsabile del Centro di analisi dei dati costieri, ha sviluppato il primo GIS militare italiano (E.R.I.C.A. exploitation of route information computer aided).
Ha rappresentato l’Italia presso i gruppi di lavoro internazionali per lo sviluppo dei primi Autonomous Underwater Vehicles e ha ricoperto l’incarico di Capo Divisione Operation Support presso il CMF (Combined Maritime Forces) in Bahrain, un comando multinazionale per la lotta alla pirateria ed i traffici illeciti nell’Oceano Indiano. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste internazionali (IOS Press) ed italiane, nell’ambito della sicurezza marittima (antipirateria e fenomeni di criminalità in mare) e della cultura del mare. E’ docente di “Metodologia del riporto costiero e cartografia” all’International School of Scientific Diving e partecipa come relatore a seminari sulla protezione dell’ambiente marino e sulla sicurezza marittima presso università e convegni nazionali ed internazionali.
E’ istruttore e ricercatore scientifico subacqueo (con oltre 2000 immersioni in quasi tutti i mari del mondo), divulgatore e fotografo. Ha creato il sito www.ocean4future.org.

Egidio Trainito si occupa principalmente di sviluppo compatibile del turismo e di progetti di conservazione e comunicazione in Aree Protette. Svolge attività di pubblicista e collabora con immagini e testi con riviste nazionali e straniere: ha pubblicato centinaia di articoli con testi e immagini e numerose copertine sulle principali riviste italiane. E’ collaboratore fisso delle riviste Oasis e Il Gommone. È consulente per gli aspetti naturalistici della trasmissione Lineablu di RAI 1 dal 2005.

Si occupa di educazione ambientale con progetti nelle scuole di primo, secondo livello e superiori. È autore di comunicazioni scientifiche e di opere divulgative in campo naturalistico e geografico.

In campo editoriale, ha curato la collana Coste e Mari d’Italia, ha collaborato a numerosi volumi sulle Aree Marine Protette italiane ed è editor dell’edizione internazionale di Le Migliori immersioni del Mondo e Relitti, entrambe tradotti in più lingue. Appassionato malacologo ha pubblicato diversi libri divulgativi sull’argomento. Il suo ultimo libro è Viaggio nell’Oristanese. Il suo libro di maggior successo è Atlante di Flora e Fauna del Mediterraneo.

Pandataria Film Fondata da Salvatore Braca produce oltre 400 filmati distribuiti in tutto il mondo in coproduzione con la televisione  francese. Insieme alla Pandataria Service e alla Pandataria Advertising, utilizzando le migliori professionalità e tecnologie del mercato, coinvolge le strutture più affermate nel campo della produzione documentaristica nazionale ed internazionale, i broadcaster, i distributori, ma anche i giovani filmakers, le scuole di formazione audiovisiva e le Università  con l’obiettivo di mostrare il mondo al mondo, per raccontare le piccole storie e le grandi avventure dell’uomo e della natura.

La Rassegna ha visto svolgersi i seguenti programmi:

– Concorso fotografico “Batimetrica 0: Ustica vista dal mare” Premio Sebastiano Tusa,

– Attività al Villaggio della Scienza progetti a cura di DAN e PADI:

  • raccolta di dati fisiologici da tutti i subacquei partecipanti (Diving Safety Lab)
  • attività di osservazione e salvaguardia ambientale da fare durante l’immersione (Progetto MPA-ADAPT,
  • uso degli scooter subacquei per le attività di preservazione e conservazione delle AMP (Progetto HYDRA), Project AWARE per la tutela dell’ambiente marino
  • coinvolgimento di alunni di scuole medie nell’ambito del progetto Scuola D’Amare in collaborazione con il Progetto MAREE di Manfredi Caprì e Alessandra De Caro della Soprintendenza del Mare
  • sistema di telemedicina applicata all’immersione con trasmissione di dati dal subacqueo ad una “centrale d’ascolto”, tipo “mission control”, in banchina, con possibilità di geolocalizzare il subacqueo recepire eventuali segnali di anomalia, attraverso sistemi di comunicazione wireless bidirezionali.
  • Immersioni fotosub con i già campioni del mondo di fotografia subacquea Anna e Settimio Cipriani.

– Mostra pubblicità d’epoca di attrezzature subacquee, a cura di Pippo Cappellano e Marina Cappabianca.

– Visita al Museo Archeologico a cura dell’Ispettore Onorario della Soprintendenza Vito Ailara.

– “Tanticchia i linticchia” Assaggi usticesi con degustazione dei vini medaglia d’oro ai campionati Mondiali Vini Estremi.

 Serata di Astronomia con il prof. Franco Foresta Martin tra le vigne dell’Hibiscus.

– Visita guidata alla Rocca della Falconiera e al Laboratorio Museo di Scienze della Terra con il prof. Franco Foresta Martin.

– Immersioni e attività subacquee

– Conferenza sulla Plastica killer, “ A che punto siamo nella lotta all’inquinamento: l’importanza di una comunicazione corretta”. A cura dell’Ammiraglio Andrea Mucedola.

– Conferenza sull’Ossidiana “L’Oro Nero venuto dal Mare”, l’importanza dell’ossidiana negli scambi culturali del Mediterraneo. A cura del Prof. Franco Foresta Martin.

– Villaggio della Scienza e Progetto Hydra Presentazione delle molteplici attività al Villaggio della Scienza a cura di DAN e PADI, con la partecipazione di Patrizia Maiorca per il Progetto Hydra (uso di scooter per monitoraggio in aree marine protette).

– Proiezione documentario “Chasing the Thunder”, con la partecipazione di Patrizia Maiorca

– Attività sub con le Forze di Polizia “Accertamenti tecnici di Polizia Giudiziaria in Ambito subacqueo”. A cura di Gianfranco Simonini, Bruno Messineo e Raffaele Di Pietro.

– Immersione WWF S.U.B. e diving di Ustica: restituire un mito. I Tridenti d’Oro insieme a volontari hanno pulito il fondale marino di fronte alla Grotta Azzurra.

– Workshop Fotosub “Fotografare sott’acqua con lo Smartphone”. A cura di Francesco Pacienza.

– Seminario sul corallo rosso A cura del Prof. Riccardo Cattaneo Vietti

– Tavola rotonda sulla pesca “Registro identitario e patrimonio immateriale della pesca”. Tavola rotonda a cura del Prof. Franco Andaloro

– Proiezione documentario Riccardo Cingillo presenta il documentario “La nave di Marausa”.

– Immersione rievocativa anni ‘60: Pippo Cappellano e Marina Cappabianca si sono immersi con attrezzature storiche in un viaggio nel tempo.

– Conferenza fotosub “Da Raja Ampat a Am Bon, immersioni al confine tra due Oceani”, a cura di Pietro Cremone.

– Conferenza Tridenti Scrittori a cura di Giulia D’Angelo, Marco Firrao, Il Mare Libreria Internazionale con particolare rilievo a una selezione di libri di Sebastiano Tusa.

– Concerto in piazza della Fanfara dei Carabinieri dedicato a Sebastiano Tusa.

– Serata in onore di Sebastiano Tusa dedicata a Sebastiano Tusa con filmati e testimonianze, a cura di Pippo Cappellano, Alessandra De Caro e il giornalista RAI Alessandro Filippini.

– Generazioni a confronto Incontro tra i bambini del Progetto MAREE/ Scuola D’Amare e i Tridenti d’Oro.

– Presentazione WWF S.U.B. (Save Underwater Biodiversity): la comunità dei subacquei per difendere il mare. A cura di Franco Andaloro e Leonardo D’Imporzano, con Alessandro Marroni e Pippo Cappellano.

– Consegna della Medaglia Commemorativa della Rassegna ai pescatori anziani di Ustica, testimoni attivi della nascita della Rassegna. Consegna dei diplomi “Sea Explorer” ai bambini del progetto MAREE / Scuola D’Amare. Riconoscimenti a Professionisti Usticesi da parte di PADI EMEA.

Video del discorso di Apertura di Sebastiano Tusa
Video della premiazione