Tridenti d’Oro e Academy Award 2018

Cerimonia Conferimento Tridente d’Oro e Academy Award – Eudishow Bologna 2018

Quando un evento si ripete per oltre mezzo secolo allora cessa di essere soltanto tale e diventa storia costruendo un ponte tra passato e futuro. Questa potrebbe essere la sintesi dell’annuale cerimonia di conferimento dei Tridenti d’Oro, il prestigioso riconoscimento che dal 1960 premia coloro che hanno fatto del mare una delle loro ragioni di vita se non la prima in assoluto.

Fedele, dunque, a quello che ormai è uno dei suoi maggiori appuntamenti istituzionali, l’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee è tornata ad essere uno degli ospiti d’onore della 26° edizione di Eudi Show 2018, la grande fiera della subacquea che ogni anno riunisce attorno a se tutti coloro che, come sottolinea lo slogan scelto dalla fiera per quest’anno, sono “born to be blue”, cioè “nati per essere blu”, per portarsi dietro, anche nella vita di tutti i giorni, un pizzico di mare e anche qualche cosa di più.

E il mare e quel qualcosa di più sono anche l’essenza dell’Accademia che, nel corso della cerimonia che si è tenuta a Bologna sabato 3 marzo, ha presentato i suoi nuovi Tridenti d’Oro: C.F. Bruno Rocca, Luigi Casati, Guillaume Nery e Academy Award: la Drafinsub di Genova. Si tratta di nomi noti a tutto il mondo subacqueo, ma la cui fama e i meriti vanno ben oltre questo ambito perché le loro figure non solo si sono conquistate il rispetto e l’ammirazione di quanti ne hanno seguito le imprese, ma sicuramente hanno saputo far sognare molti altri trasmettendo loro quelli che oggi sono definiti “elementi positivi”.

In particolare, ecco le motivazioni che hanno indotto il consiglio dell’Accademia a scegliere queste personalità tra le molte proposte avanzate dai Tridenti che già ne fanno parte:

BRUNO ROCCA, Capitano di Fregata, è l’attuale Comandante del Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin, ufficiale superiore della Marina Militare e palombaro dal 1990, e ha operato in Italia e all’estero anche in situazioni emergenziali diventando un riferimento nazionale per tutte le operazioni subacquee militari.

LUGI CASATI, esploratore speleonauta, ha sviluppato la sua grande passione per le esplorazioni speleosubacquee portandole al limite dell’impossibile ed elaborando tecniche e materiali per l’esplorazione estrema delle grotte che hanno fatto di lui un esploratore subacqueo noto in tutto il mondo.

GUILLAUME NERY, campione di apnea, è l’uomo dell’apnea estrema che ha trasformato radicalmente il freediving facendolo uscire dall’ambito puramente sportivo per trasformarlo in un mezzo ideale per comunicare in modo globale e coinvolgente la sua grande passione per il mare.

DRAFINSUB, Academy Awards 2018,  per essersi distinta nelle attività subacquee e conosciuta internazionalmente come azienda italiana leader anche in campo mondiale sul difficile mercato dei diving contractor.

La premiazione ha visto riuniti nella sala scelta per la cerimonia numerosi Tridenti, rappresentanti del mondo subacqueo, il Comandante del Comsubin Amm. Paolo Pezzutti accompagnato dal C.F. Giampaolo Trucco e un folto pubblico venuto a conoscere e ad applaudire i premiati dell’anno ai quali si aggiungeranno, in occasione della  seconda Cerimonia di Conferimento dei Tridenti d’Oro e Academy Award che si svolgerà ad Ustica nell’ambito della Rassegna Internazionale dal 18 al 23 giugno 2018, Leonardo D’Imporzano, Massimo De Angelis, Giorgio Caramanna e la Palumbarus Diving Works. A fare gli onori di casa il Vice Presidente Vicario dell’Accademia Pippo Cappellano, il Direttore  Paolo Ferraro affiancato da Marina Cappabianca e il presentatore ufficiale della cerimonia Riccardo Mei, voce notissima di Quark, Kilimangiaro e mille altre trasmissioni TV. L’apertura della premiazione ha visto l’intervento in teleconferenza dell’archeologo Sebastiano Tusa, Presidente dell’Accademia, impossibilitato a presenziare che, dopo aver rivolto il suo saluto a tutti i partecipanti e ai premiati, ha voluto ricordare con parole appassionate e commosse uno dei nostri Tridenti più noti e carismatici, Folco Quilici, un personaggio che “era un grande e non sembrava un grande” e che era curioso e si entusiasmava per tutto ciò che era nuovo, caratteristiche queste che sicuramente condivideva con molti altri Tridenti.

La cerimonia è poi proseguita con l’avvicendarsi sul palco dei premiati che, attraverso immagini e video di grande impatto e affascinanti, hanno raccontato le loro storie, tutte diverse ovviamente, ma  che hanno avuto un elemento in comune che ha reso ancora più grandi questi personaggi, ammesso che fosse possibile, perché tutti hanno voluto ricordare e ringraziare i loro collaboratori e sostenitori perché non si diventa grandi se si è isolati nemmeno quando le imprese che si compiono avvengono in solitario.

Presente anche Umberto Pelizzari che ha voluto consegnare personalmente il Tridente d’Oro a Guillaume Nery cui ha rivolto parole di apprezzamento e stima.

La cerimonia di Bologna, come certamente accadrà ad Ustica, ha riproposto all’attenzione di tutti gli appassionati e addetti ai lavori l’importanza e il ruolo dell’Accademia nel panorama della subacquea, non solo nazionale, mettendone in rilievo la sua missione di valorizzare a tutto tondo le eccellenze della subacquea nei campi che essa ha sempre considerato primari per la diffusione della cultura del mare e cioè tutte le attività subacquee scientifiche, tecniche, tecnologiche ed iperbariche; divulgative ed artistiche; sportive ed esplorative. In questi campi l’Accademia ha sempre svolto un ruolo importante che vede sì la sua punta di diamante nell’attribuzione dei Tridenti d’Oro, un premio d’eccellenza a livello mondiale, ma che si accompagna all’attività sul campo dei suoi membri e dell’Accademia stessa che nel corso degli anni l’ha portata ad essere un membro riconosciuto della CMAS – Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee –, del Réseau des Accademies Méditerranéens dell’UNESCO, e a far parte dell’Advisory Board del Research Project Cognitive Robots for Cooperation with Divers in Marine Environments, finanziato dalla UE Commission.

Come è prassi al termine della giornata si è svolta la cena di Gala al Savoia Hotel Regency cui hanno partecipato, oltre ai premiati e alcuni Consiglieri dell’Accademia, illustri ospiti come Antonio Cressi titolare dell’omonima Azienda, il C.F. Giampaolo Trucco di Comsubin, Neven Lukas della Federazione Subacquea Serba, diversi Tridenti d’Oro e Academy Award degli anni scorsi come Anna e Settimio Cipriani, Edoardo Pavia, Veselin Mijajlovic della RCUD del Montenegro.

Si sono quindi spenti i riflettori su questo evento di Bologna, ma non si sono certo spente le luci dell’Accademia, oggi arricchita dai nuovi Tridenti che potranno aggiungere con orgoglio ai prestigiosi traguardi sin qui raggiunti quello di essere diventati in un certo senso ambasciatori dell’Accademia e del mare. A Ustica tutto si ripeterà, ma solo negli aspetti formali e per scoprire il ricco programma che si sta preparando l’Accademia invita tutti i suoi Tridenti e gli appassionati a partecipare. Grazie a Bologna e arrivederci a giugno nella perla nera del Mediterraneo.

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Cerimonia Tridente d’Oro e Academy Awards – Ustica, 23 Giugno 2018

I premi “Tridenti d’Oro” sono stati assegnati all’operatore subacqueo scientifico e idrogeologo professionista Giorgio Caramanna, per “aver saputo esprimere, già dalla tesi di laurea in idrogeologia realizzata su una delle cavità allagate più profonde al mondo, il suo talento integrando tecniche di immersione speleosubacquee al lavoro di ricerca accademica”; al giornalista Leonardo D’Imporzano “per aver saputo promuovere e divulgare, con rigore scientifico e incessante passione, la Cultura del Mare contraddistinguendosi per la sua attività di giornalista e scrittore legata anche all’organizzazione di eventi, mostre e conferenze di carattere nazionale ed internazionale nonché di protagonista attivo in molti dei differenti campi che caratterizzano il Mondo Sommerso collaborando con enti e istituzioni civili e militari” e al giornalista Massimo De Angelis “per aver dedicato grande impegno professionale e sociale alla divulgazione delle scienze e tecniche subacquee, allo scopo di renderle fruibili e sicure al grande pubblico. Per anni capo ufficio stampa delle rassegne di Ustica e di Alghero. Collaboratore scientifico subacqueo di una istituzione universitaria, si è cimentato di persona in immersioni, scavi archeologici, speleologia e ricerca scientifica”.

L’Academy Award  conferito a Società, Enti e Associazioni particolarmente meritevoli nelle attività subacquee e conosciute internazionalmente, è stato assegnato all’azienda di lavori subacquei palermitana “Palumbarus” “per essersi distinta nel settore dei lavori subacquei raggiungendo livelli di efficienza che le hanno consentito di ottenere commesse e realizzare lavori di grande specializzazione e complessità al livello nazionale e internazionale. Per avere sempre puntato sul fattore umano e non sull’eccessiva dipendenza dalle macchine e dalla tecnologia curando con particolare attenzione l’aspetto della sicurezza, dell’allenamento e dell’esperienza. Per avere curato la memoria della professione del palombaro organizzando e sponsorizzando eventi, mostre e manifestazioni inerenti la loro gloriosa storia evidenziandone il loro ruolo nella storia delle attività subacquee italiane”.

Come da tradizione ai premiati è stata anche assegnata la cittadinanza onoraria di Ustica.

“La 59° Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee – dichiara il nostro Presidente Prof.Sebastiano Tusa nonché Assessore Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, ha nuovamente contribuito ad accendere i riflettori sulla piccola isola del Mediterraneo di Ustica che si riconferma uno dei capisaldi delle attività subacquee nazionali ed internazionali. L’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee ha organizzato una settimana d’incontri riguardanti vari aspetti del variegato mondo della subacquea. Hanno organizzato la manifestazione la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, il Comune di Ustica e l’Area Marina Protetta. L’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo ha contributo fattivamente alla manifestazione. Tra gli sponsor si segnala la liberalità dell’Hotel Ustica Punta Spalmatore e della sua direttrice Anna Russolillo. Importante è stata la presenza di una delegazione del governo del Montenegro  che è voluta intervenire a Ustica per entrare in contatto con il variegato mondo della subacquea e con le esperienze di settore realizzate in Sicilia nel campo della gestione del patrimonio culturale subacqueo. In particolare grazie a questo interessante incontro è nata la possibilità di realizzare insieme un convegno internazionale sulla gestione del patrimonio culturale subacqueo in Montenegro il prossimo settembre.

Durante la settimana sono stati numerosi gli incontri che hanno visto la presentazione di libri, video, dibattiti su aspetti tecnici di settore e iniziative come il progetto Jemanjà  che si propone il censimento dello stato di salute dei mari del mondo attraverso il contributo diretto dei subacquei.

 Un bilancio positivo – conclude Tusa – che ci rallegra e ci stimola a proseguire nel futuro con la convinzione che la rassegna dovrà sempre più adeguarsi ai profondi mutamenti che il settore delle attività subacquee continua a mostrare”.

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