CERIMONIA CONFERIMENTO TRIDENTE D’ORO – S.A.S. Principe Alberto II di Monaco

2 ottobre 2023

INTERNATIONAL ACADEMY OF UNDERWATER SCIENCES AND TECHNIQUES
ACCADEMIA INTERNAZIONALE DI SCIENZE E TECNICHE SUBACQUEE

Si è svolta il 2 ottobre 2023 nel Museo Oceanografico del Principato di Monaco la Cerimonia di conferimento del premio Tridente d’Oro 2023 al Principe Alberto II di Monaco.

II premio è stato conferito con la motivazione:

“Per la sua volontà di affrontare le sfide ambientali globali, di lottare contro il cambiamento climatico, di preservare le risorse idriche del pianeta, di proteggere la biodiversità e di sensibilizzare sull’importanza della salvaguardia dei mari e degli oceani.”

S.A.S. Principe Alberto II di Monaco riceve il Tridente d’Oro da Paolo Ferraro Presidente dell’Accademia

L’evento era molto atteso dalle autorità politiche e amministrative del Principato. Erano presenti:  S.E. Bernard Fautrier, Consigliere Speciale del Principe sull’Ambiente; Olivier Wenden Vice Presidente Fondation Prince Albert II de Monaco; i Ministri Patrice Cellario Département de l’Intérieur e Céline Caron Dagioni Département de l’Equipement, de l’Environnement et de l’Urbanisme; Valérie Davenet Direttrice della Direction de l’Environnement; Denis Allemand Direttore Scientifico Centre Scientifique de Monaco; Robert Calcagno Direttore Generale e Cyril Gomez Direttore Aggiunto Institut Océanographique; Xavier Prache Direttore e Didier Theron Responsable Médiation Exploration de Monaco ; Olivier Lavagna Direttore Generale Société d’Exploitation des Ports de Monaco ; Jean-Marc Goiran Presidente Fédération Monégasque des Activités Subaquatiques ; Laurent Soler Vice Presidente Club d’Explorations Sous-Marines de Monaco ; Stephane Dompé, Frédéric Scoffier, Jacqueline Gautier-Debernardi Association Monégasque pour la Protection de la Nature (AMPN).

Il Presidente Paolo Ferraro ha presentato una selezione dei conferimenti avvenuti nei 63 anni di vita del premio, specificando che non si trattava dei più importanti in quanto tutti coloro che sono stati insigniti del Tridente, essendo eccellenze nel loro settore, hanno contribuito allo sviluppo delle attività subacquee e sono quindi importanti. Abbiamo visto sfilare le immagini di grandi pionieri come Jacques-Yves Cousteau, Jacques Piccard, Luigi Ferraro; archeologi che hanno fatto grandi ritrovamenti come George Bass e Sebastiano Tusa; oceanografi come Sylvia Earle. Occupano un posto di rilevo coloro che hanno comunicato l’esistenza del mondo sottomarino come Walt Disney, Hans Hass, Laurent Ballesta. Senza tralasciare i protagonisti di performance ai limiti del possibile sia sportive, come quelle degli apneisti Jacques Mayol ed Enzo Maiorca, che tecniche come quella di Rick Stanton, lo speleologo inglese che ha salvato i 12 ragazzi e il loro istruttore rimasti intrappolati per 18 giorni in Thailandia in una grotta completamente allagata dall’acqua.

La cerimonia ha offerto l’opportunità di vedere un filmato sull’Association Monégasque pour la Protection de la Nature (A.M.P.N.) creata nel 1975 su iniziativa del Principe Ranieri III e di Eugène Debernardi con grande lungimiranza e sensibiità ambientale.

Christian Petron, conduttore della cerimonia, ha poi letto un messaggio del decano dei Tridenti francesi Nardo Vicente nel quale sono state ricordate le tradizioni familiari della famiglia Grimaldi fin dai tempi di Alberto I, pioniere dell’Oceanografia, che fondò nel 1910 l’Istituto Oceanografico e il Museo Oceanografico. Proseguite dal Principe Ranieri III, nell’autunno del 1970, con la creazione di una zona pilota per combattere l’inquinamento marino, di un’area protetta lungo la costa del Principato, progetto realizzato sotto la guida del già citato Eugène Debernardi, della Riserva Marina del Larvotto nel 1976 e nel 1986 della Réserve des Spélugues. Il Principe Alberto II ha proseguito e sviluppato l’impegno ambientale creando una sua Fondazione nel 2006 sostenendo numerosi programmi di ricerca con l’obiettivo di comprendere, pubblicizzare e proteggere meglio l’Oceano. Azioni che fanno del Principato di Monaco una delle roccaforti della ricerca scientifica internazionale negli oceani. Il Principe Alberto, prosegue Nardo Vicente, ha creato la Monaco Blue Initiative, ampliata dalla Monaco Ocean Week diventata una sorta di “Davos del mare” che permette di esaminare le principali questioni ambientali. Ha creato il MedFund, il fondo fiduciario ambientale dedicato al finanziamento della creazione e gestione delle aree marine protette nel Mediterraneo e nell’Oceano Australe. Si è concentrato sul cambiamento climatico, contribuendo al lavoro delle conferenze internazionali sul clima.
Questo messaggio ha dato modo di comprendere come la motivazione del premio ben sintetizzi le azioni del Principe Alberto II.

S.A.S. il Principe Alberto II Alla sua destra Christian Petron e Paolo Ferraro alla sua sinistra

© Axel Bastello – Palais Princier

Dopo aver ricevuto il Tridente d’Oro, il Sovrano ha ringraziato commosso dal “grande onore conferitogli dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee” dichiarando: “Avete visto come le mie azioni per il mare, per l’esplorazione e la preservazione degli ambienti sottomarini, facciano parte di una forte tradizione familiare, una tradizione che forse risale agli antenati genovesi dei Grimaldi, che erano marinai.”

Ha continuato ricordando le conquiste del suo trisnonno, il Principe Alberto I, e di suo Padre, il Principe Ranieri III, affermando: “Sono semplicemente l’erede e il continuatore di una tradizione…

Che senso ha vantarsi del male che erediti?” scriveva il poeta Louis Aragon: capirete che mi è difficile vantarmi di questa attività ancestrale, anche se mi ostinavo a non considerarla del tutto un male…

Per lui la preservazione dell’ambiente marino è “una linea di condotta“, ha sottolineato, “che guida una parte sostanziale delle [sue] azioni“. Alberto II prosegue dicendo: “Mobilita la mia energia, quella del mio governo e quella della diplomazia monegasca. Mobilita la mia Fondazione, la Société des Explorations de Monaco e molti altri attori del Principato“.

Il Sovrano, infine, ha concluso il suo discorso dicendo: “Il riconoscimento che mi avete dato oggi dimostra che questa è la strada giusta. Ma i premiati che mi hanno preceduto mi dimostrano anche che posso e devo fare ancora meglio. Considero quindi questo premio più come un incoraggiamento che come un traguardo: è un incoraggiamento a continuare sulla strada tracciata dai miei avi, di cui questi luoghi sono testimoni e di cui mi ricordate il percorso impegnativo”.

Sua Altezza ha apprezzato molto l’onorificenza, ha ringraziato e, dopo il conferimento, si è trattenuto con i numerosi Tridenti intervenuti in maniera affabile e cortese. Il Principe è un buon subacqueo e nelle domande poste si è dimostrato aggiornato e competente.

Tutti i Tridenti d’Oro presenti al conferimento. Da sinistra Eugenio Mongelli, Michele Geraci, David Scaradozzi, Philippe Robert, Christian Petron, Pino Rapetti, Paolo Ferraro, S.A.S. Principe Alberto II di Monaco, Nicolas Barraqué, Leonardo D’Imporzano, Veselin Mijajlović venuto appositamente dal Montenegro, Gerardo Bosco, Gianfranco Simonini, Gigi Casati, Massimo Capulli, Manrico Volpi, Romano Barluzzi, Edoardo Pavia, Alberto Villa. Presente alla cerimonia ma non nella foto Gianluca Passeri.